Kawax- Lili Refrain

Immaginifico.
Quest’album è la quintessenza dell’immaginifico.
Ritratti sonori che si stagliano nei lunghi dialoghi chitarristici di questa artista italiana che respira l’aria internazionale, riproponendola in una dimensione concretamente astratta.
Un gioco di chiaro e scuro che non lascia speranze all’anima, che la intrappola in un vorticoso gioco di danze e silenzi, echi e sobbalzi.

10 tracce perfette. 10 piccoli indiani che annientano l’ascoltatore con una miscela  di evocazioni folk-ambiente, quasi apocalittiche, di sferzate metal, onde sonore ibride che richiamo abissi sconfinati e cetacei titanici generati da loop e vocalità ascetiche.

Si aprono e chiudono squarci temporali su mondi lontani, si intravedono luci sinuose ed accecanti in un’opera surreale eppure così materica. Fatta della sostanza stessa dell’uomo: la sua carna. Sublimata dalla mente grazie alla sua anima.
Ascoltando Kawax, con davanti lo splendido artwork e il suo booklet, si finisce poi per entrare in questo affresco rupestre, primordiale, dove l’umanità si perde per rinascere.

ALex
info:backib@libero.it
Back In Black

Lascia un commento

Blog su WordPress.com.

Su ↑