Ma che bella sorpresa! Ecco quello che ho pensato dopo aver ascoltato il debut dei Lightless Moor.
Questo bel gruppo Gothic-metal arriva dalla selvaggia Sardegna e si presenta in modo degno.
Di certo spicca nella marea (veramente un oceano nell’ultimo periodo) di band simili che popolano il panorama metal nostrano. Ma veniamo a noi e facciamo un po’ di ordine. La band è attiva da qualche anno e dopo numerosi cambi di formazione ha finalmente una line-up stabile con la quale ha concretizzato questo disco d’esordio.
Capitanati dalla cantante Ilaria Falchi i nostri amici sardi riescono regalarci un buon disco. Non sarà uno di quegli album che vi faranno saltare dalla poltrona, ma non dimentichiamoci che è un debut. L’esperienza accumulata in anni di concerti si fa sentire e le scelte armoniche seppur particolari (ci sono ad esempio un paio di passaggi orchestrali veramente spiazzanti) si lasciano aprrezzare.
Le chitarre sono massicce e ben costruite, così come le ritmiche. Ottimo il lavoro della batteria che, finalmente, non viene relegata a mera sezione ritmica.
E…le voci?
Come da trend anche qui abbiamo una doppia voce: una maschile e una femminile: Ilaria Falchi ha un’intonazione davvero ottima ed una tecnica che non ha nulla da invidiare a colleghe ben più note; Federico Mura ha un growling spaventoso, veramente bravo.
Il mastering di Mika Jussila realizzato presso i Finnvox Studios fa la sua parte, ma quando c’è dell’ottimo materiale di partenza è solo una ciliegina sulla torta.
Sono curioso di vedere questi ragazzi alla prova del live per valutarne l’impatto e la resa sonora. In conclusione posso affermare che “The poem” è un debut davvero molto ben riuscito e lascia presagire ottime cose per un prossimo full lenght che ci auguriamo di poter recensire in tempi brevi.
David Palombi
Back in Black
info:backib@libero.it
Grazie infinite!!! Speriamo di farti avere al più presto il nostro secondo lavoro!!!
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